Due nuovi moto-battelli per la Laguna Nord, un passo deciso verso un trasporto pubblico più moderno, confortevole e sostenibile.
Nella darsena del Cantiere Navale Actv al Tronchetto, il Comune di Venezia ha presentato ufficialmente le nuove unità navali “Cannaregio” e “Dorsoduro”, pronte a entrare in servizio sulle linee 12 (Fondamenta Nove–Burano–Treporti) e 14 (Punta Sabbioni–San Zaccaria).
Alla cerimonia erano presenti il sindaco Luigi Brugnaro, l’assessore Michele Zuin, i vertici di AVM, Actv e Vela, insieme all’amministratore unico e ai rappresentanti delle società coinvolte nella gestione della mobilità cittadina.
Moto-battelli: design tradizionale, dotazioni moderne
I due motobattelli riprendono il classico stile delle “caffettiere” Actv, ma offrono dotazioni inedite rispetto ai mezzi precedenti.
Spicca tra tutte la presenza di servizi igienici a bordo, funzionali e pienamente accessibili.
Un dettaglio semplice ma fondamentale per i passeggeri, soprattutto nelle tratte più lunghe.
Ogni unità misura 31 metri di lunghezza, oltre 5,5 metri di larghezza, con una capacità di trasporto fino a 400 persone.
I due motori diesel, dotati di classe emissioni Stage V (equivalente all’Euro 6), garantiscono una navigazione più pulita, con minori emissioni inquinanti.
A bordo non mancano climatizzazione, impianto audio-video, telecamere di sicurezza e postazioni dedicate a persone con disabilità.
Il costo complessivo per la costruzione delle due unità è stato di circa 4,5 milioni di euro, finanziati attraverso un piano condiviso tra Comune di Venezia, Regione Veneto, AVM e Actv.
Verso un trasporto pubblico più sostenibile
Il sindaco Brugnaro ha ribadito con forza l’obiettivo dell’Amministrazione: ridurre le emissioni, rinnovare completamente la flotta Actv e trasformare Venezia in una città all’avanguardia per la mobilità sostenibile. “L’ultima consegna di unità navali risale al 2010. Oggi, finalmente, aggiungiamo due nuovi foranei. È un risultato frutto di perseveranza e visione strategica”, ha sottolineato.
I nuovi motobattelli rappresentano solo l’inizio. Il piano prevede una quindicina di nuove unità dello stesso tipo, alcune anche ibride, da immettere progressivamente in servizio nei prossimi anni.
A supporto del rinnovo della flotta c’è un investimento imponente: 177 milioni di euro, di cui 151,4 milioni da fondi pubblici e 25,6 milioni autofinanziati.
Oltre ai motobattelli, il piano riguarda vaporetti, motoscafi, navi traghetto e refitting di unità esistenti, con un rinnovamento complessivo del 39% della flotta navigante.
Un servizio più accessibile e funzionale
Il rinnovo delle imbarcazioni non riguarda solo l’aspetto tecnico.
Il Comune di Venezia vuole costruire un trasporto pubblico più confortevole, accessibile e al passo con le esigenze moderne.
I nuovi mezzi, sia in acqua che su strada (tram e autobus), puntano a migliorare l’esperienza quotidiana di residenti e turisti.
Con l’arrivo del Cannaregio e del Dorsoduro, le linee che servono Burano, Treporti e Punta Sabbioni avranno unità più capienti, silenziose e comode, ideali per i grandi flussi di passeggeri che attraversano la laguna, specialmente durante l’estate.
Il futuro della mobilità lagunare sui moto-battelli
Il progetto si inserisce all’interno dell’Accordo tra Comune di Venezia e le società AVM e Actv per l’erogazione dei fondi regionali assegnati con la D.G.R. n. 309 del 10 marzo 2020, relativi ai decreti ministeriali n. 52/2018 e n. 397/2019.
Il Comune ha gestito con successo un iter lungo e complesso: approvazione del piano investimenti, ricerca dei fondi, affidamento in house e pianificazione delle consegne.
La sfida per i prossimi anni sarà garantire continuità negli investimenti e puntare su nuove tecnologie, con uno sguardo a propulsioni alternative e mezzi completamente elettrici.
Venezia vuole diventare un esempio europeo di mobilità sostenibile su acqua, partendo dal cuore della sua identità: il trasporto pubblico lagunare.
Foto: ACTV